Cioccolata, elisir di felicità

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Renzo Arbore e Claudio Mattone (Cacao Meravigliao, 1988)

Cacao Meravigliao è la canzone di Renzo Arbore e Claudio Mattone, resa celebre dalla trasmissione televisiva italiana «Indietro tutta!». Cacao Meravigliao era lo sponsor immaginario della trasmissione.

La canzone diventò talmente popolare che, pur non esistendo affatto lo sponsor, il prodotto "Cacao Meravigliao" veniva spesso ricercato dai clienti all'interno di negozi e supermercati.

In base alle descrizioni che ne venivano date all'interno del programma, le sue caratteristiche salienti sarebbero dovute essere le tre versioni disponibili: "Delicação", "Spregiudicão" e "Depreção", che erano fantasiose traduzioni in portoghese di "delicato", "spregiudicato" (dal gusto forte) e "deprezzato" (leggero). Un'assunzione eccessiva, specie in abbinamento con il latte di renna, poteva causare la cosiddetta "mappazza", una sorta di forte indigestione la cui unica cura nota erano i "sani grumi di Sicilia".

Il cibo degli Dei

Scoperto dagli Olmechi (1500-400 a.C. - una popolazione Mesoamericana al confine tra l'America e il Messico), furono quasi certamente i primi uomini a consumare il cioccolato originariamente sotto forma di bevanda. Questa bevanda energetica era costituita da fave di cacao schiacciate e mescolate con acqua e spezie, peperoncini ed erbe aromatiche.

Nel 1502, Colombo assaggiò questa bevanda di fave di cacao durante una sosta in Nicaragua, ma non ne apprezzò il gusto e il suo valore. La vera importanza del cacao non fu riconosciuta fino a quando Hernando Cortez lo bevve con l'imperatore azteco Montezuma e lo riportò in Spagna nel 1528.

La corte spagnola rimase imprigionata dal gusto di questo esotico elisir che fu adattato ai loro gusti, aggiungendo zucchero di canna, vaniglia, cannella e pepe.

Nel XVII secolo il cacao arrivò in tutta Europa, conquistando il gusto di tutti. Le bevande al cioccolato fecero il loro ingresso per la prima volta dalla corte francese in seguito al matrimonio di re Luigi XIII con la principessa Anna d'Austria, spagnola, nel 1615 e nel 1650 in Inghilterra in coincidenza con l'arrivo del tè dalla Cina e del caffè dal Medio Oriente.

I primi a diluire il cacao utilizzando il latte furono i britannici. La bevanda riscosse un enorme successo.

Per molti anni è rimasta una delizia riservata alle classi superiori. Nel 1659 aprì a Parigi la prima cioccolateria.

L'inverno di Mastro Cianuri è cioccolatoso

Una ricerca della Cornell University ha dimostrato che la cioccolata calda fondente contiene più antiossidanti del tè verde e del vino rosso e contribuisce a migliorare le funzioni del cervello. I flavonoidi di cui il cioccolato è ricco, sono utili alla concentrazione e per aumentare la memoria. La cioccolata calda, inoltre, migliora l'umore, combatte lo stress, grazie al rilascio di endorfine.

Il preparato per la cioccolata calda viene preparato da Mastro Cianuri partendo proprio dal cacao, zucchero, cioccolato fondente a pezzetti (questo è il composto della cioccolata calda classica).

I nostri clienti hanno anche la possibilità di acquistare confezioni di cioccolato da tazza già pronte da fare a casa aggiungendo latte caldo o acqua calda (per chi è intollerante al lattosio).

Mastro Cianuri offre cioccolate calde bianche e al latte, che vengono realizzate sciogliendo pezzi di cioccolato solido direttamente dentro il latte caldo, in questo modo si percepisce a pieno il gusto della cioccolata calda.

Tutte le cioccolate possono essere aromatizzate con pasta di pistacchio, pasta di nocciole, cocco, al rum, allo zenzero.

D'inverno Mastro Cianuri consiglia di provare anche lo squisito «Affogato caldo»: gelato affogato con la cioccolata calda, doppia panna e praline.

Noi di Mastro Cianuri consigliamo di affiancare alla cioccolata fumante il nostro grande assortimento di biscotti buoni e sani di nostra produzione.